Le cronache di Balabiott – Storia di uno striscione
Febbraio 1, 2022Tutto comincia nell’estate 2011, quando una sera per il corso Pie (alias Pietro Cecconi) mi mostra sul telefonino un disegno curioso, piccolo, sgranato, ma divertente, dicendo “pensa che bello farci uno striscione!”.
L’idea è bella, ma il disegno è proprio piccolo e appena lo ingrandisci non si vedono più i particolari. La sfida però è interessante e lanciata.
Arriva una domenica autunnale. Al campo di “Pescidoro” i ragazzi della Seniores sono in campo per il riscaldamento. Terza di campionato. La sfida è molto importante, contro il CUS Perugia, rivale storica.
Arrivo in campo con un rotolone sottobraccio. Sono ancora quasi sconosciuto ai più, però hanno capito che c’è uno striscione nuovo. Nessuno lo ha ancora visto, qualcuno ha intuito qualcosa ma nessuno immagina cosa sia.
Assieme a Sandro mi avvicino alla rete dietro ai pali lato nord. I ragazzi in cerchio a fare esercizi mi guardano incuriositi, ma proseguono col loro programma.
Srotoliamo lo striscione poco alla volta e intanto lo fisso alla rete. Dietro di me si sente un brusio che si fa sempre più animato: “guarda che roba”, “ma questo è matto” e siamo solo a metà. Un giocatore con la maglia del Castello in spinta in uno scenario improbabile. Poi vado avanti ed appare il cervo. “ohhhh” poi Sasà “La Legge” ferma il gruppo, raduna tutti attorno a lui e dice: “È meraviglioso, oggi dobbiamo vincere anche per lui!”.
Partita vinta!
La foto che vedete è stata scattata subito dopo, tutti a festeggiare sotto lo striscione.
Un omaggio del nostro caro amico Gigi Cecconi.
Balabiott (continua…)